% !TEX encoding = UTF-8 Unicode
% !TEX TS-program = pdflatex
%%%%%%% La riga soprastante serve per configurare gli editor
%%%%%%% TeXShop, TeXWorks e TeXstudio per gestire questo file
%%%%%%% con la codifica UFF-8.
%%%%%%% Se si vuole usare un'altra codifica si veda sotto.
%%%%%%%
%%%%%%% Esempio con molte opzioni
%%%%%%% Le opzioni nella forma "chiave=valore" sono definite
%%%%%%% perché la classe dalla versione 6.1.00 usa il pacchetto
%%%%%%% xkeyval. Vedere sulla documentazione in inglese o
%%%%%%% in italiano quali opzioni accettano un valore, e quali
%%%%%%% opzioni accettano delle scelte.
%%%%%%% L'opzione per il corpo accetta qualsiasi valore, anche fratto
%%%%%%% (per esempio: corpo=11.5pt) e va sempre scritto con una
%%%%%%% unità di misura fra quelle che vengono riconosciute dal
%%%%%%% sistema TeX. L'utente è pregato di non esagerare con
%%%%%%% corpi normali minori di 10pt o maggiori di 12pt.
%%%%%%%
%%%%%%% Le opzioni inputencoding e fontencoding vanno per prime,
%%%%%%% comunque prima dell'opzione corpo. Vengono ignorate se
%%%%%%% NON si compone con pdfLaTeX. Ma questo è un esempio per
%%%%%%% pdfLaTeX.
%%%%%%% Qui per i font si è indicata anche la codifica LGR per
%%%%%%% il greco, ma non sarebbe necessario, visto che dopo c'è
%%%%%%% l'opzione greek; lo si è fatto per mostrare che se si
%%%%%%% usano più valori essi vanno separati da virgole e
%%%%%%% racchiusi fra graffe.
%%%%%%%
\documentclass[%
corpo=13pt,
twoside,
% stile=classica,
oldstyle,
autoretitolo,
greek,
evenboxes,
% tipotesi,
]{toptesi}
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
\usepackage[utf8]{inputenc}% si può scegliere anche latin1, ma lo si sconsiglia fortemente
\usepackage[T1]{fontenc}
\usepackage{lmodern}
% Vedere la documentazione italiana o inglese di TOPtesi per le
% attenzioni che bisogna usare al fine di ottenere un file
% veramente conforme alle norme per l'archiviabilità.
\usepackage{hyperref}
\hypersetup{%
pdfpagemode={UseOutlines},
bookmarksopen,
pdfstartview={FitH},
colorlinks,
linkcolor={blue},
citecolor={blue},
urlcolor={blue}
}
%
%%%%%%% Esempio di composizione di tesi di laurea con PDFLATEX
%
%
% Per scrivere testo fasullo in "latinorum"
\usepackage{lipsum}
%
%%%%%%% Definizioni locali
\newtheorem{osservazione}{Osservazione}% Standard LaTeX
\begin{document}
%%%%%%% Questi comandi è meglio metterli dentro l'ambiente
%%%%%%% frontespizio o frontespizio*, oppure in un file di
%%%%%%% configurazione personale. Si veda la documentazione
%%%%%%% inglese o italiana.
%%%%%%% Comunque i presenti comandi servono per comporre la
%%%%%%% tesi con i moduli di estensione standard del pacchetto
%%%%%%% TOPtesi.
\ateneo{Universit\`a degli Studi di Marconia}
%
% Non tutte le università hanno un nome proprio
\nomeateneo{Sede di Torre Elettra}
%
%\FacoltaDi{Facoltà di }% lo spazio finale correttamente sparisce
\facolta[III]{Matematica, Fisica\\e Scienze Naturali}
%\Materia{Remote sensing}
\titolo{La pressione barometrica di~Giove}% per la laurea quinquennale e il dottorato
\sottotitolo{Metodo dei satelliti medicei}% per la laurea quinquennale e il dottorato
%
%%%%%%% Corso degli studi
\corsodilaurea{Astronomia Applicata}% per la laurea
%\corsodidottorato{Meccanica}% per il dottorato
%%%%%%% Per inserire la matricola rientrato sotto il nome di ogni
%%%%%%% candidato. Questo comando non è predefinito secondo lo
%%%%%%% standard; lo è, magari con un nome leggermente diverso
%%%%%%% (per esempio \ID) e/o una sintassi diversa con i moduli
%%%%%%% di estensione per titpi di tesi particolari.
\renewcommand*\IDlabel{\\\quad matricola: }
%
\candidato{Galileo \textsc{Galilei}}[123456]% per tutti i percorsi
\secondocandidato{Evangelista \textsc{Torricelli}}[123457]% per la laurea magistrale solamente
%%%%%%% Relatori o supervisori
\relatore{prof.~Albert Einstein}
\secondorelatore{dipl.~ing.~Werner von Braun}
%
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% Per mettere 4 relatori con classica
%\AdvisorName{Supervisors}% esempio per l'inglese
%\direttore{prof. Albert Einstein}% per il dottorato
%\coordinatore{prof. Albert Einstein}% per il dottorato
% \relatore{prof.~Albert Einstein}% per la laurea e/o il dottorato
% \secondorelatore{dipl.~ing.~Werner von Braun}
% \terzorelatore{\tabular[t]{@{}l}
% Mario Rossi\\[0.5ex]
% Piero Negri
% \endtabular}% per la laurea magistrale
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% Alternativa senza opzione classica
% \AdvisorName{Relatore}
% \relatore{prof.~Giovanni Bianchi}
% \secondorelatore{\tabular{@{}l}%
% \bfseries Correlatori\\[0.5ex]
% ing.~Lucio Verdi\\[0.5ex]
% dott.~Mario Rossi\\[0.5ex]
% dott.~Piero Neri
% \endtabular}
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% Alternativa con 4 relatori senza
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% indicazione dei correlatori e senza
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% opzione classica
% \relatore{prof.~Giovanni Bianchi}
% \secondorelatore{ing.~Lucio Verdi}
% \terzorelatore{\tabular{@{}l}
% dott.~Mario Rossi\\[0.5ex]
% dott.~Piero Neri
% \endtabular}
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% Altro trucco per mettere il correlatore
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%% senza usare l'opzione classica
%\relatore{\tabular{@{}l@{}}
%prof.\ Albert Enstein\\[1.5ex]
%\textbf{Correlatore:}\\
%dipl.~ing.~Werner von Braun
%\endtabular}
%%%%%%%%%%
%
%%%%%%%%%% Trucco per scrivere anche un quarto relatore
%\terzorelatore{{\tabular{@{}l}dott.\ Neil Armstrong\\prof. Maria Rossi\endtabular}}
%%%%%%% Tutore
%\tutore{ing.~Karl Von Braun}% per il dottorato
\tutoreaziendale{dott.\ ing.\ Giovanni Giacosa}
\NomeTutoreAziendale{Supervisore aziendale\\Centro Ricerche FIAT}
%%%%%%% Seduta dell'esame
%\sedutadilaurea{Agosto 1615}% per la laurea quinquennale (obsoleta);
%%%%%%% oppure:
\sedutadilaurea{\textsc{Anno~accademico} 1615-1616}% per la laurea magistrale
%\esamedidottorato{Novembre 1610}% per il dottorato
%\annoaccademico{1615-1616}% solo con l'opzione classica
%\annoaccademico{2006-2007}% idem
\ciclodidottorato{XV}% solo per il dottorato
%%%%%%% Logo della sede
\logosede{logodue}% questo e' ovviamente facoltativo, ma e'
% richiesto per il dottorato al PoliTO.
% In questo esempio si usa un logo fasullo, e si specifica
% il nome senza estensione del file che contiene in forma
% grafica il logo.
%
%%%%%%% Per cambiare l'offset per la rilegatura; meno offset
%%%%%%% c'e', meglio e'
%\setbindingcorrection{3mm}
%\english% di default e' in vigore \italiano
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%%%%%%% Change the strings if you want a title page and a
%%%%%%% copyright page in another language
%%%%%%% Comment just the \iflanguage statement and the
%%%%%%% closing line of the language test if you want to
%%%%%%% make a global change instead of a conditional one.
%%%%%%% Comment the following indented lines if you don't
%%%%%%% care about the title page in English
\iflanguage{english}{%
\retrofrontespizio{This work is subject to the Creative Commons Licence}
\DottoratoIn{PhD Course in\space}
\CorsoDiLaureaIn{Master degree course in\space}
\NomeMonografia{Bachelor Degree Final Work}
\TesiDiLaurea{Master Degree Thesis}
\NomeDissertazione{PhD Dissertation}
\InName{in}
\CandidateName{Candidates}% or Candidate
\AdvisorName{Supervisors}% or Supervisor
\TutorName{Tutor}
\NomeTutoreAziendale{Internship Tutor}
\CycleName{cycle}
\NomePrimoTomo{First volume}
\NomeSecondoTomo{Second Volume}
\NomeTerzoTomo{Third Volume}
\NomeQuartoTomo{Fourth Volume}
\logosede{logouno,logodue}% or comma separated list of logos
}{}
%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%%
%%%%%%% Questo test è usato appunto per collaudare diversi stili,
%%%%%%% non per comporre una vera tesi.
%%%%%%% Non usarlo mai, solo perché qui è usato!
\ifbool{classica}%
{\tomo
\paginavuota
\begin{dedica}
A mio padre
\textdagger\ A mio nonno Pino
\end{dedica}
}{%
\frontespizio % sarebbe meglio usare l'ambiente
}
%%%%%%% Fine esperimento
\sommario
La pressione barometrica di Giove viene misurata
mediante un metodo originale messo a punto dai candidati, che si basa
sul rilevamento telescopico della pressione.
% \paginavuota % funziona anche senza specificare l'opzione classica
\ringraziamenti
I candidati ringraziano vivamente il Granduca di Toscana per i mezzi
messi loro a disposizione, ed il signor Von Braun, assistente del
prof.~Albert Einstein, per le informazioni riservate che egli ha
gentilmente fornito loro, e per le utili discussioni che hanno permesso
ai candidati di evitare di riscoprire l'acqua calda.
\tablespagetrue\figurespagetrue % normalmente questa riga non serve ed e' commentata
\indici
%%%%%%%% Altro esperimento con l'opzione classica
%%%%%%%% Non usare mai anche se qui lo si è fatto!
%%%%%%%% Oltretutto funziona solo se si è specificata la lingua greca fra le opzioni.
%%%%%%%% Commentare fra \ifclassica fino a \fi compresi.
\ifclassica
\begin{citazioni}
\textit{testo testo testo\\testo testo testo}
[\textsc{G.\ Leopardi}, Operette Morali]\vspace{1em}
\textgreek{>all'a p'anta <o k'eraunos d'' >oiak'izei}
[\textsc{Eraclito}, fr.\ D-K 134]
\end{citazioni}
\fi
%%%%%%%% fine esperimento
\mainmatter
\part{Prima Parte}
\chapter{Introduzione generale}
\section{Principi generali}
Il problema della determinazione della pressione barometrica dell'atmosfera di
Giove non ha ricevuto finora una soluzione soddisfacente, per l'elementare
motivo che il pianeta suddetto si trova ad una distanza tale che i mezzi attuali
non consentono di eseguire una misura diretta.
Conoscendo per\`o con grande precisione le orbite dei satelliti principali di
Giove, e segnatamente le orbite dei satelliti medicei, \`e possibile eseguire
delle misure indirette, che fanno ricorso alla nota formula \cite{gal}:
\[
\Phi = K\frac{\Xi^2 +\Psi\ped{max}}{1+\gei\Omega}
\]
dove le varie grandezze hanno i seguenti significati:
\begin{enumerate}
\item
$\Phi$ angolo di rivoluzione del satellite in radianti se $K=1$, in gradi se
$K=180/\pi$;
\item
$\Xi$ eccentricit\`a dell'orbita del satellite; questa \`e una grandezza priva
di dimensioni;
\item
$\Psi\ped{max}$ rapporto fra il semiasse maggiore ed il semiasse minore
dell'orbita del satellite, nelle condizioni di massima eccentricit\`a;
poich\'e le dimensioni di ciascun semiasse sono $[l]=\unit{km}$, la grandezza
$\Psi\ped{max}$ {\`e} adimensionata;
\item
$\Omega$ velocit\`a istantanea di rotazione; si ricorda che \`e $[\Omega]=%
\unit{rad}\unit{s}^{-1}$;
\item bisogna ancora ricordarsi che $10^{-6}\unit{m}$ equivalgono a 1\unit{\micro m}.
\end{enumerate}
%
Le grandezze in gioco sono evidenziate nella figura \ref{fig:orbita}.
\begin{figure}[ht]\centering
\setlength{\unitlength}{0.01\textwidth}
\begin{picture}(40,30)(30,0)
\put(50,15){\circle{20}}
\put(47,15){\circle*{1}}
\put(30,0){\line(0,1){30}}
\put(30,30){\line(1,0){40}}
\put(70,30){\line(0,-1){30}}
\put(70,0){\line(-1,0){40}}
\end{picture}
\caption{Orbita del generico satellite; si noti l'eccentricit\`a dell'orbita rispetto al pianeta.}\label{fig:orbita}
\end{figure}
Per misurare le grandezze che compaiono in questa formula \`e necessario
ricorrere ad un pirometro con una resistenza di 120\unit{M\ohm}, altrimenti gli
errori di misura sono troppo grandi, ed i risultati completamente falsati.
\section{I satelliti medicei}
I satelliti medicei, come noto, sono quattro ed hanno dei periodi di rivoluzione
attorno al pianeta Giove che vanno dai sette giorni alle tre settimane.
Essi furono per la prima volta osservati da uno dei candidati mentre
sperimentava l'efficacia del tubo occhiale che aveva appena inventato
rielaborando una idea sentita di seconda mano da un viaggiatore appena arrivato
dai Paesi Bassi.
%\blankpagestyle{headings}
%\lipsum[1-2]
\chapter{Il barometro}
\section{Generalit\`a}
\begin{interlinea}{0.87} Il barometro, come dice il nome, serve per
misurare la pesantezza; pi\`u precisamente la pesantezza dell'aria
riferita all'unit\`a di superficie.
\end{interlinea}
\begin{interlinea}{2} Studiando il fenomeno fisico si pu\`o concludere
che in un dato punto grava il peso della colonna d'aria che lo
sovrasta, e che tale colonna \`e tanto pi\`u grave quanto maggiore
\`e la superficie della sua base; il rapporto fra il peso e la base
della colonna si chiama pressione e si misura in once toscane al cubito
quadrato, \cite{tor1}; nel Ducato di Savoia la misura in once al piede
quadrato \`e quasi uguale, perch\'e col\`a usano un piede molto
grande, che \`e simile al nostro cubito.
\end{interlinea}
\subsection{Forma del barometro}
Il barometro consta di un tubo di vetro chiuso ad una estremit\`a e
ripieno di mercurio, capovolto su di un vaso anch'esso ripieno di
mercurio; mediante un'asta graduata si pu\`o misurare la distanza fra
il menisco del mercurio dentro il tubo e la superficie del mercurio
dentro il vaso; tale distanza \`e normalmente di 10 pollici toscani,
\cite{tor1,tor2}, ma la misura pu\`o variare se si usano dei pollici
diversi; \`e noto infatti che gl'huomini sogliono avere mani di
diverse grandezze, talch\'e anche li pollici non sono egualmente
lunghi.
\section{Del mercurio}
Il mercurio \`e un a sostanza che si presenta come un liquido, ma ha il colore
del metallo. Esso \`e pesantissimo, tanto che un bicchiere, che se fosse pieno
d'acqua, sarebbe assai leggiero, quando invece fosse ripieno di mercurio,
sarebbe tanto pesante che con entrambe le mani esso necessiterebbe di essere
levato in suso.
Esso mercurio non trovasi in natura nello stato nel quale \`e d'uopo che sia
per la costruzione dei barometri, almeno non trovasi cos\`i abbondante come
sarebbe necessario.
\setcounter{footnote}{25}
Il Monte Amiata, che \`e locato nel territorio del Ducato%
\footnote{Naturalmente stiamo parlando del Granducato di Toscana.%
\ifclassica\NoteWhiteLine\fi
} del nostro Eccellentissimo et Illustrissimo Signore Granduca di Toscana\footnote{Cosimo IV de' Medici.}, \`e uno dei
luoghi della terra dove pu\`o rinvenirsi in gran copia un sale rosso, che
nomasi \emph{cinabro}, dal quale con artifizi alchemici, si estrae il mercurio
nella forma e nella consistenza che occorre per la costruzione del barometro
terrestre%
\ifclassica
\nota{Nota senza numero\dots
\dots e che va a capo.
}\fi.
La densit\`a del mercurio \`e molto alta e varia con la temperatura come
pu\`o desumersi dalla tabella \ref{t:1}.
Il mercurio gode della sorprendente qualit\`a et propriet\`a, cio\`e che esso
diventa tanto solido da potersene fare una testa di martello et infiggere
chiodi aguzzi nel legname.
\begin{table}[htp] % crea un floating body col nome Tabella nella
% didascalia
\centering % comando necessario per centrare la tabella
\begin{tabular}% % inizio vero e proprio della tabella
{rrrrrr} % parametri di incolonnamento
\hline\hline % filetti orizzontali sopra la tabella
% intestazione della tabella
\multicolumn{3}{c}{\rule{0pt}{2.5ex}Temperatura} % \rule serve per lasciare
& \multicolumn{3}{c}{Densit\`a} \\ % un po' di spazio sopra le parole
&\unit{\gradi C} & & & $\unit{t/m^3}$ & \\
\hline% % Filetto orizzontale per separare l'intestazione
\hspace*{1.3em}& 0 & & & 13,8 & \\ % I numeri sono incolonnati %
& 10 & & & 13,6 & \\ % a destra; le colonne vuote
& 50 & & & 13,5 & \\ % servono per centrare le colonne
&100 & & & 13,3 & \\ % numeriche sotto le intestazioni
\hline \hline % Filetti di fine tabella
\end{tabular}
\caption[Densit\`a del mercurio]{Densit\`a del mercurio. Si pu\`o fare molto meglio usando il pacchetto \textsf{booktabs}.} \label{t:1} % didascalia con label
\end{table}
%\selectlanguage{italian}
\begin{osservazione}\normalfont
Questa propriet\`a si manifesta quando esso \`e estremamente freddo, come
quando lo si immerge nella salamoia di sale e ghiaccio che usano li maestri
siciliani per confetionare li sorbetti, dei quali sono insuperabili artisti.
\end{osservazione}
Per nostra fortuna, questo grande freddo, che necessita per la confetione de
li sorbetti, molto raramente, se non mai, viene a formarsi nelle terre del
Granduca Eccellentissimo, sicch\'e non vi ha tema che il barometro di mercurio
possa essere ruinato dal grande gelo e non indichi la pressione giusta, come
invece deve sempre fare uno strumento di misura, quale \`e quello che \`e
descritto cost\`i.\cite{duane1964}
\chapter{Il listato del pacchetto \texttt{topcoman.sty}}
\listing{topcoman.sty}
\begin{thebibliography}{9}
\bibitem{gal} G.~Galilei, {\em Nuovi studii sugli astri medicei}, Manuzio,
Venetia, 1612.
\bibitem{tor1} E.~Torricelli, in ``La pressione barometrica'', {\em Strumenti
Moderni}, Il Porcellino, Firenze, 1606.
\bibitem{tor2} E.~Torricelli e A.~Vasari, in ``Delle misure'', {\em Atti Nuovo
Cimento}, vol.~III, n.~2 (feb. 1607), p.~27--31.
\bibitem{duane1964} Duane J.T., \emph{Learning Curve Approach To Reliability
Monitoring}, IEEE Transactions on Aerospace, Vol. 2, pp. 563-566, 1964
\end{thebibliography}
\end{document}
% altri riferimenti da usare come esempi.
\bibitem{chiesa2008} Chiesa S., \emph{Affidabilità, sicurezza e manutenzione
nel progetto dei sistemi}, CLUT, gennaio 2008
\bibitem{chiesa2}Chiesa S., Fioriti M., Fusaro R., \emph{On Board System
Technological Level Improvement Effect on UAV MALE}
\bibitem{bigliano2010} Bigliano M., \emph{Sicurezza nell'installazione di un velivolo
senza pilota MALE; applicazione di metodologia di Zonal Safety
Analysis al velivolo del Progetto SAvE}, Politecnico di Torino,
maggio 2010
\bibitem{astrid2012} Chiesa S., Di Meo G.A., Fioriti M., Medici G., Viola N.,
\emph{ASTRID - Aircraft on board Systems sizing and TRade-off
analysis in Initial Design}, Research Bulletin, Warsaw University
of Technology, Institute of Aeronautics and Applied Mechanics,
p. 1-28, 17-19, ottobre 2012